La termografia ad infrarossi come metodo per valutare le condizioni corporee in un ungulato di montagna
Titolo della tesi
La termografia ad infrarossi come metodo per valutare le condizioni corporee in un ungulato di montagna
Candidato
Costa Christian
Relatore
Bozzi Riccardo
Correlatore
Brambilla Alice
Anno accademico
2018 - 2019
Riassunto
Lo studio presentato in questa tesi è stato svolto tra la metà di maggio e inizio agosto 2019 nell’area di studio di Levionaz, nella Valsavarenche presso il Parco Nazionale Gran Paradiso. Lo stambecco (Capra ibex) è l’animale simbolo del Parco, il quale ha sempre dato fondamentale importanza alle attività di ricerca e di monitoraggio di questa specie, dagli anni Novanta ad oggi.
Obiettivo di questo lavoro è stato quello di testare in modo preliminare un metodo di monitoraggio delle condizioni corporee degli animali. Il metodo è basato sull’analisi di foto termiche sfruttando i principi della termodinamica e le conoscenze dei meccanismi di termoregolazione della specie.
Sono stati raccolti i pesi degli individui attraverso le bilance poste nella valle, successivamente utilizzati per la verifica di relazione tra le condizioni corporee e la temperatura media misurata sugli individui. L’idea di trovare un nuovo metodo per la misurazione delle differenze della massa corporea tra individui è nata poiché i dati raccolti alle bilance sono esclusivamente di individui di sesso maschile, con il metodo delle foto termiche avremo la possibilità di raccogliere i dati relativi alla massa corporea, anche sulle femmine e sui capretti. Questi dati ci consentirebbero di effettuare degli studi migliori sulla dinamica di popolazione ed eventualmente capire gli effetti del cambiamento climatico globale sulle condizioni corporee della specie.
I risultati ottenuti dalle immagini scattate in condizioni omogenee indicano che il metodo può fornire indicazioni sulle condizioni corporee degli animali e che quindi è utile svilupparlo ulteriormente. I risultati hanno però mostrato anche che le variabili climatiche e la distanza del soggetto possono influenzare fortemente la temperatura registrata ed è pertanto necessario registrare con cura queste variabili e tenerne conto in fase di elaborazione delle immagini.