Salta gli elementi di navigazione
banner
logo ridotto
logo-salomone
Corso di Laurea Triennale in Scienze Faunistiche

Messa a punto per un protocollo di monitoraggio del daino (Dama dama) nella Riserva Naturale Statale Biogenetica di Vallombrosa

Titolo della tesi

 


 

Messa a punto per un protocollo di monitoraggio del daino (Dama dama) nella Riserva Naturale Statale Biogenetica di Vallombrosa

 

 

 

Candidato

 


 

Di Domenicantonio Claudia

 

 

 

Relatore

 


 

Sargentini Clara

 

 

 

Correlatore

 


 

 

 

 

 

Anno accademico

 


 

2018 - 2019

 

 

 

Riassunto

 


 

Protocollo di monitoraggio per la popolazione di daino, applicabile anche al monitoraggio di altri Cervidi, nella Riserva Naturale Statale Biogenetica di Vallombrosa per mezzo del conteggio delle pillole fecali (pellet-group count) in piazzole.
Il protocollo prevede una prima fase, preliminare al conteggio, in cui tramite software GiS l’area di studio è stata suddivisa in settori quadrati di 1 Km di lato; in cinque settori scelti casualmente e ritenuti significativi (sono stati esclusi quindi quei settori che ricadevano in ambienti fortemente antropizzati o che includevano una superficie esigua della Riserva) sono stati tracciati dei transetti in direzione casuale e su ognuno di essi sono state individuate tre piazzole di conteggio. In totale sono state esaminate 15 piazzole.
Durante una prima visita alle piazzole si è provveduto a prelevare tutti gli escrementi presenti. Dopo un periodo di 37 giorni le piazzole sono state visitate nuovamente per effettuare il conteggio vero e proprio, tutti i pellets rinvenuti in questa occasione sono stati trascritti su un’apposita scheda.
Con i pellets di dimensioni conformi a quelle del daino si è poi valutata la consistenza numerica della popolazione nell’area di studio, applicando la formula di Bongi.
L’ausilio di una fototrappola ha permesso in qualche occasione di monitorare la presenza e il passaggio di altri Ungulati.
Il protocollo è stato pensato per essere di facile e rapida realizzazione, per permettere anche ad operatori non perfettamente formati di eseguire, mediante parametri standardizzati, una stima indicativa della densità numerica di Cervidi.
Con i dovuti accorgimenti è esportabile anche in altri territori con massiccia copertura arborea, come le foreste del Casentino e l’appennino pistoiese.

 



 

 

 
ultimo aggiornamento: 16-Lug-2019
Condividi su Facebook Twitter LinkedIn
UniFI Scuola di Agraria Home Page

Inizio pagina