Analisi della presenza di avifauna acquatica nelle aree protette le Morette e Righetti nel Padule di Fucecchio in provincia di Firenze
Titolo della tesi
Analisi della presenza di avifauna acquatica nelle aree protette le Morette e Righetti nel Padule di Fucecchio in provincia di Firenze
Candidato
Bimbi Francesco
Relatore
Lupi Paola
Correlatore
Merli Federico
Anno accademico
2015-2016
Riassunto
Il Padule di Fucecchio, in Toscana, è la più grande area umida interna italiana e ricopre un ruolo fondamentale nelle rotte migratorie della costa tirrenica e l’interno (in ecologia si parla di corridoio per “pietre da guado”), il nord-Europa e l’Africa, nonché per la presenza eterogenea di avifauna stanziale e svernante. Pertanto diventano indispensabili le operazioni di censimento per individuare le varie specie faunistiche, quantificare gli individui, identificare le vocazioni del territorio, analizzare la distribuzione delle popolazioni di uccelli acquatici negli anni.
Lo scopo del presente studio è stato quello di approfondire le conoscenze sulla presenza degli uccelli acquatici, come indicatori biologici, nel Padule Fiorentino, in particolare nelle aree di Le Morette e Fosso Bianucci, ecosistemi aventi caratteristiche ambientali molto diverse e con un'ampiezza molto diversa: 25 ettari “Le Morette” e 60 ettari “Fosso Bianucci”.
I rilevamenti sono stati effettuati in entrambe le aree anche nell'ambito dei censimenti IWRB (International Wetlands Research Bureau), che vengono effettuati in tutta Europa nella settimana centrale di gennaio di ogni anno, al fine di conteggiare praticamente in contemporanea tutti gli uccelli acquatici svernanti. Anche questi dati, ufficializzati dal Centro Ornitologico Toscano, hanno fornito parametri di raffronto.
I dati raccolti sono stati successivamente trasferiti ed elaborati, tramite operazioni di aggiornamento Database, su foglio elettronico Excel. I conteggi mensili degli uccelli acquatici legati alle zone umide e utilizzati nell'analisi sono stati eseguiti da agosto 2008 ad agosto 2013 nella Riserva Naturale Area “Le Morette” e, da gennaio 2014 a dicembre 2015 nell'area “Fosso Bianucci”, Padule di Fucecchio.
Principalmente le famiglie di uccelli acquatici oggetto di studio sono state: Anatidi, Ardeidi, Rallidi, Caradridi, Podicipedidi, Scolopacidi, Accipitridi, Recurvirostridi. Dall’esame dei dati ottenuti dai censimenti effettuati nelle due aree è stato possibile trarre alcune interessanti conclusioni:
- i censimenti a vista di uccelli acquatici, condotti in modo standardizzato e ripetuto nel tempo, anche su aree diverse, consentono di ottenere dati di presenza delle varie specie attendibili e raffrontabili su serie storiche. Lo sforzo di monitoraggio, cioè il numero di giorni all’anno dedicati a quest’attività, è importante per avere dati statisticamente significativi;
- i censimenti permettono, anche in periodi piuttosto brevi (due o tre anni) di caratterizzare la comunità ornitica che frequenta un’area, e le sue variazioni nel tempo a causa di cambiamenti ambientali significativi;
- il metodo consente anche, soprattutto in presenza di dati cumulati sul lunghe serie storiche, di fissare in modo molto preciso la fenologia della specie, individuando con sufficiente chiarezza anche i periodi migratori;
- la presenza degli uccelli è anche fortemente influenzata dal livello idrico; ciò accade per tutte le specie con caratteristiche biologiche differenti (ad esempio trampolieri ed anatidi). In particolare il livello 0 (padule completamente asciutto) e livello superiore a 150 cm comportano una significativa riduzione delle presenze faunistiche;
- la superficie a divieto di caccia sembra (da verificare con appositi test di significatività statistica) direttamente correlata sia al numero di specie che al numero di individui presenti all’interno delle aree: il rapporto tra l’ampiezza delle superfici vincolate risulta correlato più che proporzionalmente al rapporto tra animali avvistati. Nel caso specifico ad un rapporto di 2,4 ad 1 tra gli ettari a divieto, è stato rilevato un rapporto compreso tra 4 e 6 ad 1 per numero di uccelli censiti.